Ad anno scolastico avviato, non senza le consuete criticità, la CISL Scuola ha chiesto formalmente al Ministro dell’istruzione e del merito di fornire quanto prima un quadro preciso sull’andamento delle operazioni riguardanti il personale scolastico, in particolare fornendo un riepilogo dettagliato delle nomine effettuate, sia per il personale docente (con particolare riguardo alle nomine degli idonei del concorso 2020), sia del personale ATA e del personale educativo.
Tra le informazioni richieste, anche quelle relative al numero dei posti rimasti tuttora vacanti e allo stato delle diverse graduatorie, a nomine effettuate, in vista del confronto da avviare sulle procedure di reclutamento nel quadro indicato dal PNRR.
Nella lettera, inviata al Capo di Gabinetto, la CISL Scuola, oltre a richiamare l’esigenza di reperire ulteriori risorse per il prossimo CCNL, sollecita l’avvio dei tavoli di confronto su molte questioni in gran parte riconducibili all’attuazione di quanto prevede il CCNL 2019/21 (formazione docenti e ATA, compensi per tutor e orientatori, criteri per lo svolgimento di riunioni collegiali on line), soffermando l’attenzione anche sul problema della card docenti (sia per quanto riguarda la paventata riduzione dell’importo, sia rispetto ai diritto di fruirne da parte del personale precario) e sui nuovi percorsi di specializzazione per il sostegno.
Riguarda invece i dirigenti scolastici una seconda richiesta, da poco inviata, perché si aprano immediatamente i tavoli di contrattazione integrativa previsti dal CCNL di area, ai quali è rimessa la definizione di importanti aspetti retributivi, fra cui la retribuzione di risultato e le reggenze dell’a.s. 2023/24, ma anche di altre questioni di rilievo, come i criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile e l’attivazione di piani di welfare integrativo.